1. |
Grattacieli
02:40
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Subito capisci, da lontano vedi quanti impicci e ti pisci sotto,
un tipo mi chiede se ho due spicci a un semaforo rotto.
Poco simpatico, mandami pure al diavolo
porto problemi e birre al tavolo, battimi il cinque e chiamami fratm!
Grattacapi in testa, gratti il fondo confessa,
una vita malmessa, la pioggia non cessa
situazione non poco complessa.
Istigo a delinquere da sotto e sopra il palco,
niente a che vedere col rotocalco di chi é sotto di borotalco.
zero musica pacco, un tipo ha un pacco di piante nelle mutande,
fatto al volante, fari della volante, vola in un posto distante.
Sto in giro senza contante, senza piano ma almeno sincero,
l’odio lo alleno, con l’impero non parlo, sputo veleno,
tu scemo se pensi che freno.
Touché, la tua crew é un cliché, non c’é,
la mia corre con la gente che fotte le guardie, la tua dove cazzo è?
Grazie al cielo sono nato lontano da posti da grattacielo,
ma abbastanza vicino alla merda per capire chi odiavo davvero.
Un piede fuori e subito lo vedi il cielo
In testa solo grattacapi, manco un grattacielo
In blocco incordonati, mai incoronati, bicchieri svuotati, per bene conciati,
esci con noi e vai a letto dopo quattro conati.
Non busso, sfondo! Sullo sfondo niente uffici di lusso,
giungla d’asfalto, Huston, giusto due case di pessimo gusto.
Grattacapi in testa, la festa lontano da qua,
qua talenti sprecati, Kakà, stronzi che con la città non fanno pan dan
in giro senza i soldi di mamma e papà, italiani o arabi, Allah,
si sa, sta roba non passa di la, la volante passa e scompari voilà.
Capisci? Ti stupisci di quello che vedi, che cazzo ti credi?
Occhi bassi per vedere quando cedi.
Dalle popolari al centro spari ma non fermi il vento,
ci trovi sempre in strada come il cemento.
Che c’è? la tua crew non c’è, la mia corre con la gente che attacca le guardie,
la tua dove cazzo è? Sotto al cielo, lontano da posti da grattacielo,
ma abbastanza vicino alla merda per capire chi odiavo davvero.
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2. |
Nulla Cambia
02:23
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Problemi dritti in faccia tipo sberle, zero storyteller, il mio amico ancora chiude a L
tocca le stelle, cicatrici e inchiostro sulla pelle,
fuori da quelle celle, vedi che scappa veloce dalle gazzelle.
Caccia fuoco, drago, ruba dagli scaffali, ladro,
piove, lago, zero sconti alle divise, bravo. Stavo dicendo:
stringe i lacci, in giro coi peggio pazzi, si prende spazi a pugni sputi e calci, tu stacci!
Facci del bene e dacci tutto, tempo brutto, butto tutto,
in tempi brevi sarà tutto distrutto. Fra non parla ma sa, fa quello che deve e va,
sta sempre in strada come i clochard, die hard!
Sopra i banconi di sera, ci lasci le penne, favelas,
torni a casa cotto, pera, nessuno che spera,
il sangue si gela. Stasera non senti niente, spartito,
capito? capita che devi scappare, sparito!
1 nulla cambia, 2 fuoco in gabbia
3 pugni sopra una guardia,
4 in mano polvere e sabbia, 5 stiamo pieni di rabbia
6 strappa, 7 attacca, 8 balla, 9 falla, 10 draghi sopra una spalla.
Da ste parti esci, senza bisogno di selfie se vuoi passa e vedi se cresci,
ti restano i resti. Non lo diresti, ma tutta sta gente fa schifo,
vai fuori di testa per quello che dico, pure se non l’hai capito.
99 problemi, Jay-Z, dicci di si, Nadir, tiro di dadi, con gli sbirri non fiati.
Addestrati, sumo, vedi cerchi di fumo, a tappeto sicuro, dieci a uno che gli rompi il culo.
Il tuo campione ci vede parlare, resta sconvolto, cartone,
sangue di sbirro sopra le nike nero carbone.
Il tuo mocassino lo pesto, mezzo pretesto cretino,
ci trovi in giro come gli sputapalline a Berlino.
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3. |
Corri
02:00
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Corri, non può fermarti nessuno,
come la pensiamo già sta scritto sopra un muro,
dal giorno uno in culo a sta giornata,
stappane un’altra il sole splende sulla strada
Rispondi che la notte chiama, banlieue Benevento Rojava,
pronti a mandare sto mondo a fanculo, tipo scritte sopra un muro.
Senza un futuro assicurato, manco un amico ammanigliato,
senza padre avvocato avanziamo comunque a loro malgrado.
Senza rispetto, sotto al berretto tagli corti, cani sciolti
parlano poco ma colti non stiamo coi molti veniamo dai bordi,
rappo di chiamata alle armi, mica di barbie o di grammi,
prova a fermarmi, sogno pioggia di piombo sopra i gendarmi!
Stessi casini, stessi gradini, stessi tombini, stessi bambini,
a vent’anni già bevuti, da nessuna parte i benvenuti,
parlo come sputi, educati come lupi, soldi e paura mai avuti.
Siamo fatti come siamo fatti e infatti i fatti parlano chiaro
vogliamo tutto e non chiediamo, ce lo prendiamo!
Da un quartiere fatiscente la mia gente mostra il terzo dito a un agente,
praticamente fotte il futuro e si prende il presente.
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4. |
Gomiti Alti
02:27
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Ti chiamo e si va. Tu dici “si ma eri meglio prima”
Ma prima di cosa? In giro non poca gente a rota,
da qui a Dakota, la banda osa, non veste di rosa, ti fa saltare la posa,
si trova in un mare di merda e nuota nel fango, come un orango,
se ne fotte che la piango, mani svelte, nella vita facciamo pessime scelte,
senza certezze ancora per poco, contro l’impero in toto,
al bar gomiti alti come nel pogo!
Looking for that love but we re trying to forget it,
people let you down and then they bring you up.
Looking for that love but we re trying to forget it, hurt too much.
Campione di Mina, cammina, lei guerriera cattiva, Xena,
per niente bambina, la piango, la vedo e non parlo.
Sapeva come farlo bene per farti soffrire per bene, catene che spezzo,
mi vuole perso, fesso non confesso.
Io sempre giu coi miei, mi metti K.O. come ai tempi Sugar Ray,
non dice niente, parla uguale, non fa niente ma fa male.
Totale abbandono, niente di nuovo dal fondo, più di un motivo per odiare sto mondo!
Smette di battere il cuore, in giro senza, nessuno lo vuole.
C’ho l umore degli arrabbiati, rabbia e conati con quattro amici contati,
soldi sudati, in volo come piume. Fiume in piena, il gatto nero diventa iena!
Piangi, scena, scrivo, penna a sfera, cambia tutto, spera,
scioglimi, cera, in giro di sera, lampione o falena.
Senti chi parla, in due ma senza capanna, niente ci inganna,
una spanna oltre ogni vostra fottuta condanna.
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5. |
Il Galeone (SKIT)
01:29
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6. |
Fra
02:25
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Cammino, sempre in giro di sera fino al mattino,
vita veloce fantino, presto, non vesto Moschino e certo.
Fuori dai giochi in partenza, lo so da un tot,
terzo dito nei video della digos. Sto per i cazzi miei, altra 66,
a te va tutto ok, io per stare meglio non sai che darei.
Batti un colpo se ci sei “ciao stronza”, un’altra sbronza,
ma nulla cambia e niente mi torna, sta merda ti infogna, ti informa,
c’ho la faccia di chi non sta in forma.
Fatti due conti, due a uno che affondi, non conti, spingiamo dai bassifondi.
Don’t stop, è BN mica nuova york, senza yacht,
solo un futuro nero come il dotwork. Poche scelte, poveri, non ci moderi,
niente sit comedy, in ogni cosa i più scomodi.
Non ci fotti, dai blocchi ai lotti o soccombi o lotti.
Ua fra ma che vuo da me, gia u sann che teng a verè
Nat pe tenè na chance almen ma chiu vac nanz e chiu non ne vec
Nat 16 barr, nat che sbarr pe nanz
Viv poc ma senz speranz, sol sostanz, tutta sostanz chell che vid
Non teng nient a verè co chi sa rid,
vid buon co e scarp bon rind a pozz giall,
miez a vi com chi sput e pall, com a giall,
allarg e spall a furia e fa a mazzat co sto munn nfam
senza lam, teng fam e problem pe ngap,
fra ma che vuo da me, dimm comm gir, gia u sann comm gir
fai no tir e vid comm gir a cap
parl senz batteria ngopp a panchin,
a ricchez vera ma senz na lir,
ue scem mettim in chiar
co sapor amaro da sconfitt pe chi nterr car,
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7. |
Solo Andata
02:53
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Scendi giù con noi, cala, sangue di infame sulle New Balance,
niente gara né cene di gala, spara, ma non è un film di mala,
bocca amara, un’altra e vola come una gazza ladra.
Sto a fette in strada, sta gente ti ripulisce casa ma non come una tata,
paga sto biglietto di sola andata.
Più magie di una fata, fatalità del caso, vacci piano, san Tommaso,
tira dal naso, non parlo di aria, facci caso.
Sete di gloria, scrivo la storia, senza fede per la tua bibbia,
suono dalle piazze fino a Rebibbia, nero come la peste,
birra come se piovesse, con l’odio per le spie,i porci e la P.S..
Promesse, restano solo le spoglie, il cuore che non si scioglie,
ogni fratello sceglie,sbaglia e cade come le foglie,
raccoglie tempesta, non si arresta,
marca male abbestia, pochi motivi per fare festa!
Il culo su ringhiere, ancora tanto da vedere,
suona slang del bar sotto casa, della strada,
sopra i quarti qua ti infarti, batto tempo,
cazzo guardi, cazzo guardi, cazzo guardi, cazzo guardi?
È dura, ma dura da sempre sta roba matura,
mangia la sbobba, fatica fino a farti la gobba.
La mia roba ha quattro b, stappo quattro super T,
mi ti insegno l ABC, su per giu e ACAB,
1312, porcodue (e porcodio)
sto in squadra, ma non parlo di calcio,
esci con noi e torni a casa uno straccio.
Non piaccio, nato in un buco di culo,
so bene cosa vuol dire stare da solo senza nessuno,
fanculo la tua vita privata, la tua giacca firmata,
ci trovi ancora in strada con la stessa felpa brascata.
Un biglietto di sola andata, il cielo mi sta stretto,
taglio di netto, tutto incerto, solo incubi nuovi nel letto.
Senza libretto degli assegni, conto libri, tagli e segni,
faccio due cenni al mio amico e capisce,
gli altri manco se faccio i disegni.
Sembra “L’odio” taglio boro e tute,
in mezzo tra chi certe cose le ha vissute
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8. |
Boxer
01:10
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Spalanca i tuoi occhi, a tocchi, niente balocchi,
solo balordi, pochi sbocchi, vedi i mostri, ora corri!
Bello mio, da Salonicco fino a Rio,
non senti un “bella zio”, solo un ciao e un porcodio.
La merda in testa e canto di stronzi,
guardi un attimo fuori e ti togli quel cazzo di sorriso alla Fonzie.
Sto da Bagnoli a Ferguson, nessuno ci blocca,
non cuci la bocca, non fermi la nocca, la vostra ora scocca.
Taglio del fiato, sotto controllo, Gestapo, chi è stato?
Noi per sempre senza un capo, mai col capo chinato
Odio mirato, resti a digiuno, mikado,
sto schierato, non giro il capo,
girato di schiena che manco vi cago.
È triste, quartiere da hipster,
nel cesso tiri due piste mister, cose gia viste.
In strada sbagli due mosse, amico solo dell’oste,
senza viso pulito, in giro solo con i pezzi dentro ai boxer.
We don’t need no god, boss or leaders
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9. |
Nadir (SKIT)
01:16
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10. |
Killer Mike
02:34
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Neve col sole, consumo le suole, in giro non vendono rose,
ti spari una dose, non vuoi sentire come vanno le cose,
vanno di fretta, nessuno ti aspetta, cresci senza paghetta,
non paghi ed esci con la merce sotto la maglietta.
Poche persone buone, game over, in hangover,
senza pullover, in tuta come un cazzo di clocker.
Piove da ore da quando ti alzi, i soliti mille scazzi,
i soliti mille cazzi, in giro in divisa i soliti mille pupazzi
Ne giro una, sto in piena, luna, notte bruna,
non mi ama nessuna, un altro giorno senza fortuna.
Paura e delirio, sogni d’oro, sta roba non è il mio lavoro,
fuori dal coro, sto in giro senza decoro.
Più hardcore del crust, giovani matti live fast,
fanculo il tuo clan, col blocco alle spalle che fa più casino di tutti i tuoi fan.
Schiavo mai, parli ma non sai, non stai per niente nei guai,
noi solo problemi enormi, Killer Mike.
Giovani pazzi, vecchi palazzi, sempre fuori,
non facciamo nomi, dalla merda tipo fiori,
consumo i polmoni, ti rompo i coglioni.
Senza piano avanziamo, parlo invano, sere nere, Tiziano,
sai bene chi siamo, niente in mano, arrangiamo,
mezzo tiro e voliamo, amo l’odio che abbiamo,
guarda bene come stiamo.
Facciamo il botto, carramba corrotto,
venti euro a pippotto, stai cotto,
vedi al contrario con gli occhi di sotto.
Sotto cassa, rave, in zona premono play,
soliti scazzi remake, cazzo dici? cazzo vuoi? cazzo sei?
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11. |
Rabbia & Fame
02:30
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Gente costretta, cella stretta, vento che taglia,
scaglia pietre da battaglia. Non sbaglia mira,
tira forte, spinge a palla. Balla fino alla morte come vuoi che vada?
Va che siamo sempre in giro, come gli autobus per strada.
Muoio presto, prima che cresco, esco, mischio e non riesco a dire “A”
mi guarda male tutta la città. Saltano i nervi, arresti e fermi,
odio per capi e servi, mai stati fermi, ti piacerebbe avermi.
Sotto tiro, manca il pane e pure i denti, come fare? Normale, finiro male.
Compare appare chiaro che ti allungano il guinzaglio e non ti tolgono il collare
E tu ti chiedi ancora perché?
Sto vento taglia come lame, sta gente è letame, sto fumo è letale, c’ho rabbia e fame
E finirò male, normale, c’ho rabbia e fame, c’ho rabbia e fame, c’ho rabbia e fame.
Beccaci in gruppo alla punta in piazzetta, comitiva sospetta,
ce ne fotte poco della tua nuova alfetta, andiamo di fretta.
Sbirri non graditi, per strada come i graffiti, senza miti,
dillo ai tuoi amici, BN come Vice City.
Rabbia e Fame, da Parigi a Kobane non è tutto ok,
coi miei die young come Cobain.
Chance poche, come le prove,
odio per guardie e toghe, salta tornelli e code,
tasche vuote, non mode, c’ho roba che esplode.
Vacanze a Cortina non penso, lavoro intenso a basso compenso o in nero,
ma servo in nessun senso.
Solo che parli ti sbagli, solo bocce no bicchieri in cristalli, Tennents e calli,
sulle spalle problemi, niente pappagalli.
Canto tipo grillo al quinto, ancora più brillo,
con gli occhi a spillo, ti odio e strillo, la tua messa in scena dura il tempo di uno squillo.
Puoi dirlo che rischio e non me ne fotte un cazzo,
tanto finirò male, come chiunque altro.
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12. |
20 Anni
02:40
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Sulla schiena scimmia, sta roba e come una pigna in faccia,
cresce ovunque tipo gramigna, erbaccia. Ne spillo un’altra,
occhi cinesi, che manco li vedi, problemi pesi,
nemici palesi, intesi? Sotto casa rumore,
com’è l umore? Nulla che si smuove,
chiediti come, forse dovrei andare altrove.
Lei manco mi parla, mi dice falla,
ride come quando ci bastava solo mezza canna.
So bene che non va, so bene che non passerà,
l’acqua sotto i ponti non basterà. vieni di qua,
e i sensi li perdi, come l’amore e i compari, in giro scompari,
giro a Campari, sempre contrari con vari difetti,
normale ma almeno leale coi pari.
Non tornano i conti, ma quello che dico faccio sempre,
ne svuoto un pacco e non serve a un cazzo, non dimentico niente.
Dammi 5 minuti, il marcio lo fiuti,
i miei a vent’anni compiuti già si sono fottuti.
Quello che dico lo senti di rado, fratelli sotto terra di qualche metro
o in celle di qualche metro quadro.
Lei manco mi parla, parlare non mi conviene,
conviene che le dico che mi va tutto bene.
Pantere, barriere, sirene, catene, cadere, cazzo ne vuoi sapere?
A te va sempre tutto a gonfie vele e ti può solo piacere.
Sempre in qualche guaio, dal rione con le orbite al contrario,
te ne giriamo sotto al naso almeno un altro paio.
Niente barba, difatti provo a non pensarci,
il barman vuole cacciarci.
Niente vestiti precisi, visi puliti, sorrisi felici,
stacci vicino e poi dici, perdi la fiducia e gli amici.
Oggi niente acqua, bagna la fronte solo il fango,
dimmi di stare calmo, mischio chiudo e piango.
Dietro il fiato delle iene, pompa sangue in vene,
alla fine fatti un sorso e vedi che va tutto bene
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Nadir Berlin, Germany
Nadir is a new DIY rap project formed by the beatmaker Astrophat (Berlin) and the rapper Hanzo (of Istigazione A Delinquere, Benevento).
"Nulla Cambia" is the first album of Nadir, out in summer 2017 on EK records
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